ROMEO E GIULIETTA – seconda parte - Verona - Emilia Romagna Trasgressiva

ROMEO E GIULIETTA – seconda parte - Verona - Emilia Romagna Trasgressiva

Mentre la premevo con la testa, Giulietta leccava le perdite pre-eiaculative e si leccava le labbra con sobrietà.
- Oh Romeo, i tuoi succhi hanno uno squisito sapore...
Diceva con la sua voce ingenuamente sexy.
- Le tue dimensioni sono ragguardevoli per un ragazzo bianco caucasico. I nostri comuni amici dicevano che avevi un membro piccolo, invece...
Le ho messo una mano sul viso e l'ho spinta indietro, perplesso. Lei si è seduta sulle mie gambe ed ha replicato.
- Sai, non abbiamo più amici, poichè sono al corrente che io esco con te, e circolano strane voci su di noi.
La guardo con tenerezza e ci baciamo di nuovo.
- Ti amo piccola, e sono felice di stare assieme a te. 
D'un tratto, si è sollevata ed ha cercato di introdurre il pene orgogliosamente eretto nella sua intimmità.
- Giulietta sei pazza? Non possiamo avere dei bambini adesso, a 39 e 36 anni siamo troppo giovani! Cosa penserebbero i nostri genitori? Prendi un contraccettivo meccanico dalla tasca dei miei pantaloni...
- E cos'è un contraccettivo meccanico?
- Un profilattico tesoro... un preservativo... un goldone!
Ero sconvolto, non aveva mai osato tanto! Per farsi perdonare, si è dedicata ancora al mio membro fibrillante, succhiandolo con generosità e leccandomi i testicoli contratti per l'eccitazione. Infilò il profilattico sul pene e se lo fece scivolare dentro... tutto! Nessun ostacolo, nessun dolore, nessuna perdita ematica. Si muoveva su e giù lentamente, stridendo come una beccaccia del Danubio.
- Aah... aaah... aaaahhh.... oooooh!
Ha cominciato a muoversi più velocemente ed a dondolarsi mordendosi le labbra. Io le ho stretto i glutei, le ho insinuato un dito nel sedere e le ho baciato i capezzoli, irti come i proiettili di un kalashnikov.
Giulietta è arrivata all'orgasmo rapidamente, dopo soli 4 minuti e 45 secondi di penetrazione effettiva. Si è sfilata dal pene ancora virilmente turgido e si è piegata di nuovo per alimentarlo succhiandolo e leccandolo nonostante le secrezioni di cui era ricoperto. Finalmente, è riuscita a farsi esplodere un grosso carico di liquido seminale in bocca. Per cortesia, le ho schiacciato il membro sul viso mentre lo sperma sgorgava ancora costringendola a deglutire. Poi l'ho accarezzata dolcemente chiedendole:
- Giulietta, amore mio, come mai non è uscita neanche una goccia di sangue dalla tua intimità? Avevi affermato di essere vergine...
- Non so Romeo, forse è colpa del sexy toy che mi ha regalato mia sorella... Sei arrabbiato con me?
- Assolutamente no, tesoro. Ti amo alla follia... però adesso sono le 23 e devo tornare a casa, sennò mamma e papà si preoccupano.
Stamattina le ho telefonato presto, verso le 7:30, e l'ho ufficialmente informata che la nostra relazione era terminata.
NOTA BENE: a tutti coloro che obbietteranno alle mie frasi iniziali: “... non siamo mai andati a letto l'uno con l'altra...” faccio notare che eravamo sul divano, e non a letto!

FINE

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